Corner House

“Suona questa ca**** di chitarra!”

Ecco come ci ha apostrofato durante il live il buon Pasquale, proprietario del mitico locale torinese.

Niente da dire sull’organizzazione del concerto da parte del pub. Tutto è andato come doveva andare. La pubblicità dentro e fuori è stata fatta, locandine ovunque e menù con il logo della band che si sarebbe esibita ben stampato in bianco e nero. Non solo, siti di Facebook intasati da inviti mandati nell’etere a tutti quelli a cui piacciono gli Oasis e la musica Brit.

Nessun inconveniente di tipo tecnico, nessuna lamentela da parte della gente, nessun carabiniere accorso, niente di niente. Se tutti i live fossero così ci metteremmo la firma.

Setlist modificata con “Columbia” a fare da Intro, e senza “Lyla” e altre hit importanti. Tanto che i fans sul sito hanno fatto esplicita richiesta di queste canzoni e la band ha preso nota dei commenti per accontentare il pubblico nei live successivi.

 

 

“Rinunciare a mettere qualcosa in scaletta, è come lasciare a casa uno dei tuoi figli e portarne in giro un altro. Sono scelte, discutibili, che però noi dobbiamo fare. Non possiamo fare trenta brani filati sul palco. E’ una questione di buon gusto e professionalità. Dopo la quindicesima canzone siamo tutti stanchi, anche la gente che è venuta ad ascoltarci con tanto entusiasmo. E noi la lasciamo un pò a bocca asciutta per le prossime volte, dove faremo altre canzoni. Così non c’è mai noia nei nostri live” (The Band)

1 Comment

  1. Oh my goodness! Impressive article dude! Many
    thanks, However I am encountering troubles with your RSS.
    I don’t understand the reason why I can’t join it. Is there anyone else having identical RSS issues?
    Anybody who knows the answer will you kindly respond?

    Thanx!!

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